Categoria: Piw Editoriali
E' la domanda che il PIWello 'fish & chips' ha posto nel forum di PIW... la risposta è tutt'altro che facile! In realtà questo è un gioco dove l'esperienza dovrebbe essere un'arma vincente anche se tanti dei nuovi campioni arrivati dal poker online sono giovanissimi.
Chissa a quanti è capitato di sentirsi dire al tavolo: "Sei troppo vecchio per giocare con noi a poker online, meglio che torni a fare la calza". Di sicuro è successo al PIWello 'fish & chips' che un pò deluso a girato la domanda a tutto il forum. Diverse le risposte... e non poteva essere che cosi. Del resto questo è un discorso molto complesso come spiega 'sommopoeta':
"Io sono del 74 e mi rendo conto che i grinders che conosco sono tutti parecchio più giovani, questo essenzialmente per motivi di impegni, famiglia e tanto altro. Io ho due figlie e non riesco quasi più a giocare nemmeno il poker cash game perché le ho sempre intorno, questo mi spazientisce e, purtroppo, finisce che spewo random. Dirò di più, poichè frequento un pò i live dell'est Europa posso dire di sentirmi un pò ridicolo con le beats e l'iphone al tavolo con ragazzini maniac forgiati dall'online, tutto qui..."
Sulla stessa linea Stefano 'gurupoker' Guerri che afferma: "A parte gli scherzi, il discorso generazionale che sta alla base nel post di Fish è molto interessante. Io penso che effettivamente, se vogliamo essere onesti, per il grinding un 75 è vecchio, sottolineo per il grinding. E' inutile, una mente giovane riesce ad apprendere e seguire meglio attività del genere, poi ci sono casi e casi....è così per tutto, senza contare che a 20 anni hai sicuramente meno responsabilità e pensieri rispetto ad un 35enne magari con lavoro e famiglia. Il ragazzino ha più tempo da spendere nel poker giocato e studiato nella grande maggioranza dei casi. E' anche vero però che un 35enne quasi sempre ha molto più sale in zucca (che nn vuol dire reagire meglio al tilt, ma magari sapersi organizzare meglio come impostazione). Io penso che uno del 75 possa essere effettivamente considerato vecchio nel poker, anche se questo non vuol dire che parta sempre sconfitto, anzi... potrei snocciolare nomi di giocatori italiani usciti fuori a 35/40 anni anche nel poker online, così come posso fare lunghe liste di ragazzini grinder che macinano come pochi".
Quindi superati i 35/40 anni si è vecchi... Siamo sicuri? Per Gabriele 'rivershock77' Carnevali non è cosi: "Sono del 77, sposato con due figlie e non mi sento per niente vecchio! La mia resistenza fisica è ancora più che buona e sono sempre stato uno che ha bisogno di poche ore di sonno anche se spesso, tanto spesso, rimpiango di non essere ancora all'università in modo da avere tutto il tempo che voglio per andare davvero a fondo di sto giochino. Posso essere bravo finchè voglio, ma se non ho tempo di giocare tanto quanto serve per provare a far fruttare davvero le mie capacità, non potrò mai fare del poker una professione o una entrata costante mensile. A meno ovviamente di shippare qualche evento importante, allora magari le cose cambierebbero".
Anche per jozimitzu non si è di certo mai vecchi per vincere: "Rispondendo alla domanda troppo vecchio a 36 anni per giocare a poker, vorrei solo citare alcuni nomi nostrani. Max Pescatori, Salvo Bonavena, Vito Planeta, Sergio Castelluccio, Maxshark, Alioscia Oliva, Ale Pastura e tantissimi altri. Nonostante abbiano superato tutti chi più chi meno una certa soglia di età, sembran tutti bravi/ottimi giocatori. Riflessi, resistenza fisica possono contare, ma relativamente... qui non si tratta di correre i 100 metri in 11 netti o scalare il Mortirolo in 55 primi, ma di ragionare, avere nervi salvi ed anche un po' d'esperienza".
E voi che ne pensate, quando si diventa vecchi per giocare a poker online? E quando vecchi per il poker live? Sono due discipline diverse o chi riesce a competere nell'una, pur avendo un'età, può competere anche nell'altra? Venite sul forum di PokerItaliaWeb a dare la vostra opinione, più di 14.000 utenti vi aspettano per confrontarsi anche con le vostre idee, comunque la pensiate in merito.
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