Ciao Andrea,
mi chiamo Daniele e sono iscritto su Italia Poker Forum non da moltissimo tempo. Ho visto che sei uno specialista di MTT e HU che sono esattamente le stesse cose che piacciono a me. Ti seguo e sei un esempio per me.
Ti voglio chiedere diverse cose specialmente per gli MTT. Io gioco da circa 1 anno a poker ma è da diversi mesi che mi cimento solo in tornei programmati. Qualche buon risultato è arrivato soprattutto in queste ultime settimane. Qualche Final Table ma senza lasciare il segno e diversi ITM in cui spesso esco tra la 20esima e la 50esima posizione, segno che probabilmente c'è molto da imparare. Gioco principalmente su GD Poker i vari Junior la sera. Su Full Tilt con buy-in max da 2,20 dollari e su Pokerstars max 2 euro. Inutile dire che le strutture deep di GD Poker mi piacciono davvero tanto.
Ora ti chiedo, da cosa devo partite per migliorare in questa specialità? A me la prima cosa che mi è venuta in mente sono i libri ma leggo pareri contrastanti. A occhio e croce mi piace poker formula di Snyder.C he te ne pare?
Poi ultima cosa. Un consiglio per buon settaggio per l'HUD.
Non ti ho scritto sul blog per non intasare quella sezione.
Un grazie soprattutto per la pazienza.
Daniele
mi chiamo Daniele e sono iscritto su Italia Poker Forum non da moltissimo tempo. Ho visto che sei uno specialista di MTT e HU che sono esattamente le stesse cose che piacciono a me. Ti seguo e sei un esempio per me.
Ti voglio chiedere diverse cose specialmente per gli MTT. Io gioco da circa 1 anno a poker ma è da diversi mesi che mi cimento solo in tornei programmati. Qualche buon risultato è arrivato soprattutto in queste ultime settimane. Qualche Final Table ma senza lasciare il segno e diversi ITM in cui spesso esco tra la 20esima e la 50esima posizione, segno che probabilmente c'è molto da imparare. Gioco principalmente su GD Poker i vari Junior la sera. Su Full Tilt con buy-in max da 2,20 dollari e su Pokerstars max 2 euro. Inutile dire che le strutture deep di GD Poker mi piacciono davvero tanto.
Ora ti chiedo, da cosa devo partite per migliorare in questa specialità? A me la prima cosa che mi è venuta in mente sono i libri ma leggo pareri contrastanti. A occhio e croce mi piace poker formula di Snyder.C he te ne pare?
Poi ultima cosa. Un consiglio per buon settaggio per l'HUD.
Non ti ho scritto sul blog per non intasare quella sezione.
Un grazie soprattutto per la pazienza.
Daniele
Ciao Daniele,
grazie per le belle parole ma sappi che sul forum ci sono molti giocatori più esperti di me in MTT e soprattutto in HU che possono darti molti più consigli.
Ti dico subito che ritengo l’HUD ed Hold Manager strumenti indispensabili nei SNG ma negli MTT ti garantisco che molti players di un certo spessore non lo usano affatto. Ti sembrerà un’eresia ma io negli MTT non mi avvalgo di alcun software. Faccio un grande utilizzo di note, Sharkscope e osservazione degli avversari.
Se vuoi in questo link trovi qualcosa inerente l’HUD scritto da BlackSaphiro:
http://www.italiapokerclub.com/strategia-tecnica-poker/6841/guida-a-holdâem-manager-parte-2-utilizzo-dello-hud/
lui sicuramente ne sa più di me.
Per quanto riguarda gli MTT da quello che leggo mi pare di capire che commetti lo stesso errore di molti giocatori, lo stesso che commettevo io, ovvero quello di non osare troppo in zona bolla. Sai non esiste una sola bolla, c’è quella che determina chi va a premi e chi ne rimane escluso, ma c’è anche quella tra i premi piccoli e i premi grossi, tra il final table e l’esclusione da esso, tra chi giocherà l’HU e chi arriverà terzo. In tutte queste fasi occorre essere aggressivi. Il gioco conservativo ci farà arrivare sempre a ridosso del grande risultato, il gioco aggressivo ci farà perdere più spesso, ma di tanto in tanto ci farà vincere un torneo. Occorre trovare il giusto equilibrio, avere una buona conoscenza del mindset avversario, fare un gioco di stack, variare il proprio gioco, puntare sull’avversario debole e tante altre cose che si acquisiscono solo giocando.
Concordo con te, i Deep sono più giocabili, anche a basso buy in. Rimane il fatto che ad un certo punto anche i tornei con buona struttura, almeno online, diventano molto verticali e pertanto non si arriva lontano se non si aggredisce o se non si è conquistati un buono stack durante le fasi iniziali.
Per migliorare occorre giocare, giocare, giocare e ancora giocare. Imparare dai propri errori ed essere sempre critici verso se stessi. SEMPRE. La lettura aiuta, in ogni libro che leggerai troverai almeno uno spunto interessante, questo vale per il poker come per ogni altro argomento della vita.
Va bene la lettura dei libri tecnici come quelli di Harrington o quelli più specifici come Poker Formula, lo small ball descritto da Negreanu oppure ogni mano rivelata di Hansen. L’importante è capire che ogni giocatore ha un suo stile di gioco e quello che maggiormente ottiene risultati è quello che riesce meglio ad adattarsi alle varie situazioni, alla tipologia di avversari che si ritrova al tavolo. Non esiste una formula assoluta, vincente.
Spero di averti dato qualche spunto interessante e rimango a disposizione per qualsiasi cosa.
Ciao
AAndrew72
grazie per le belle parole ma sappi che sul forum ci sono molti giocatori più esperti di me in MTT e soprattutto in HU che possono darti molti più consigli.
Ti dico subito che ritengo l’HUD ed Hold Manager strumenti indispensabili nei SNG ma negli MTT ti garantisco che molti players di un certo spessore non lo usano affatto. Ti sembrerà un’eresia ma io negli MTT non mi avvalgo di alcun software. Faccio un grande utilizzo di note, Sharkscope e osservazione degli avversari.
Se vuoi in questo link trovi qualcosa inerente l’HUD scritto da BlackSaphiro:
http://www.italiapokerclub.com/strategia-tecnica-poker/6841/guida-a-holdâem-manager-parte-2-utilizzo-dello-hud/
lui sicuramente ne sa più di me.
Per quanto riguarda gli MTT da quello che leggo mi pare di capire che commetti lo stesso errore di molti giocatori, lo stesso che commettevo io, ovvero quello di non osare troppo in zona bolla. Sai non esiste una sola bolla, c’è quella che determina chi va a premi e chi ne rimane escluso, ma c’è anche quella tra i premi piccoli e i premi grossi, tra il final table e l’esclusione da esso, tra chi giocherà l’HU e chi arriverà terzo. In tutte queste fasi occorre essere aggressivi. Il gioco conservativo ci farà arrivare sempre a ridosso del grande risultato, il gioco aggressivo ci farà perdere più spesso, ma di tanto in tanto ci farà vincere un torneo. Occorre trovare il giusto equilibrio, avere una buona conoscenza del mindset avversario, fare un gioco di stack, variare il proprio gioco, puntare sull’avversario debole e tante altre cose che si acquisiscono solo giocando.
Concordo con te, i Deep sono più giocabili, anche a basso buy in. Rimane il fatto che ad un certo punto anche i tornei con buona struttura, almeno online, diventano molto verticali e pertanto non si arriva lontano se non si aggredisce o se non si è conquistati un buono stack durante le fasi iniziali.
Per migliorare occorre giocare, giocare, giocare e ancora giocare. Imparare dai propri errori ed essere sempre critici verso se stessi. SEMPRE. La lettura aiuta, in ogni libro che leggerai troverai almeno uno spunto interessante, questo vale per il poker come per ogni altro argomento della vita.
Va bene la lettura dei libri tecnici come quelli di Harrington o quelli più specifici come Poker Formula, lo small ball descritto da Negreanu oppure ogni mano rivelata di Hansen. L’importante è capire che ogni giocatore ha un suo stile di gioco e quello che maggiormente ottiene risultati è quello che riesce meglio ad adattarsi alle varie situazioni, alla tipologia di avversari che si ritrova al tavolo. Non esiste una formula assoluta, vincente.
Spero di averti dato qualche spunto interessante e rimango a disposizione per qualsiasi cosa.
Ciao
AAndrew72
L'uso di software come Hold'em manager dà un vantaggio significativo sopratutto per chi Gioca su Gd Poker e Poker Stars. Approvo in pieno i consigli che offri in questo articolo
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