martedì 10 aprile 2012

L’obiettivo nel poker: la sfida con se stessi

Uno dei momenti cruciali del giocatore di poker che comincia a vincere con regolarità è quello di riuscire a definire un traguardo coerente con le abitudini di vita, le attitudini di gioco e la disponibilità di tempo.La mente umana è costantemente proiettata nel futuro e costruisce l’immagine del target da raggiungere in base alle informazioni che vogliamo fornirle. Pertanto é necessarioguidare il nostro cervello nella fase di formulazione di un obiettivo dandogli i giusti riferimenti lungo il cammino che porta a una meta.
Quante volte è capitato di pensare “da domani giocherò di più” o “devo guadagnare più del mese scorso” e ancora “devo raddoppiare il risultato dell’anno precedente”? Cos’hanno di sbagliato questi obiettivi?
Apparentemente nulla! Sono tutti buoni propositi, ma il punto d’arrivo non rappresenta lo spartiacque tra il successo e il fallimento: la distinzione non è mai così netta. Il mio intento è quello di fornire gli spunti necessari per allenarsi a puntare obiettivi tendenti al successo e pertanto appaganti.


Ecco alcune linee guida:



Cosa significa “obiettivo”?

Ho sempre ritenuto che il significato di una parola risieda nella radice etimologica. Il termine “obiettivo” deriva dal latino ob iactum, letteralmente “lanciato in avanti” a indicare per l’appunto la caratteristica di proiezione di se stessi verso qualcosa. E lo stesso “traguardo” significa letteralmente “guardare attraverso”. 
Ecco che il significato dei due termini introduce un aspetto fondamentale: si costruisce un punto d’arrivo considerando dapprima un punto di partenza.
I punti chiave 



E’più semplice rispettare un obiettivo che è:

Preciso
Positivo
Concreto
Raggiungibile
Dipendente per la gran parte da me e dalle mie risorse
Coerente



Preciso: deve essere formulato in modo netto. Diamo al nostro cervello un traguardo preciso per evitare di brancolare in ciò che si vorrebbe o si potrebbe fare accontentandosi di condizioni ibride. Utilizzare ”questo mese giocherò 50.000 mani” al posto di “questo mese giocherò tanto”.



Positivo: diamo alla mente le indicazioni su ciò che deve cercare per motivarci, non su ciò che non deve cercare. Un obiettivo non ha negazioni! Evitare pensieri come “questo mese non devo tiltare” o “mi fermerò se perderò 30 stack” e cominciare invece a dire “giocherò 3 ore al giorno e prenderò pause di 30 minuti ogni ora giocata per mantenere alta la concentrazione”.



Concreto: un risultato è concreto quando si può misurare. Un obiettivo come “voglio vincere” è un buon proposito, ma non basta. Cosa significa per voi “vincere”? Perché volete vincere (gloria, riconoscimento, soldi, divertimento)? Potreste quantificare il tutto in questo modo: “Voglio giocare 3 ore al giorno per 3 volte alla settimana. Tirerò dei piccoli bilanci ogni 14 giorni per capire se e quanto vinco”.

In altre parole dobbiamo visualizzare il lavoro che vogliamo fare, conoscerlo e informarci.



Raggiungibile: é più facile fare qualcosa se sappiamo che qualcun altro lo ha già fatto. Se vi ponete un obiettivo, informatevi se qualcuno prima di voi l’ha già raggiunto e come ha fatto.

Nel 2009 solamente poche persone potevano vantare status annuali come supernovaelite o imperatore; si riteneva fosse impossibile per troppe persone giocare 8 ore al giorno per l’intero anno.
Nel 2012 centinaia di giocatori italiani hanno raggiunto questo traguardo.



Dipendente da me e dalle mie risorse: se il nostro obiettivo dipende da altre persone sarà difficile realizzarlo perché non possiamo comandare la volontà altrui né controllare il loro andamento.

“Voglio essere il giocatore più vincente su .it nella mia specialità” è un traguardo che non dipende solamente da me e dal mio andamento, ma da troppe variabili. Sto creando un’aspettativa troppo grande.
L’ intento corretto potrebbe diventare: “voglio distinguermi dal giocatore medio ed entrare nella cerchia dei giocatori maggiormente vincenti nella mia specialità”.
Le risorse, invece, sono l’insieme delle conoscenze, capacità, tempo, denaro. Per raggiungere il nostro obiettivo dobbiamo fare l’inventario delle cose che ci servono. Infine abituiamoci a scomporre la meta in sotto-obiettivi più semplici da raggiungere in vista dell’obiettivo generale.



Coerente: deve essere in sintonia col resto della vita. Se richiederà troppi sacrifici, finiremo per trascurare gli altri impegni e quindi genererà fallimento in diversi ambiti fondamentali. Viceversa, se la vita è satura di impegni, aggiungere uno scopo pokeristico troppo ambizioso indurrà a fare tutto un po’ meno bene e renderà più probabile un fallimento proprio nell’ambito del gioco.



Quando vi sentirete piccoli davanti a persone che portano a termine tutti i loro progetti, ricordate una cosa: quello che fa la differenza è come impostiamo i nostri obiettivi, non chi li persegue.



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