A due settimane dall'esordio al Rounder del PokerGrandPrix di GDpoker, inizia il percorso psicologico per arrivare mentalmente in forma al tavolo da gioco. L'approccio sarà diverso dalla prima esperienza di due anni fa in cui la sopravvivenza alla bolla era il mio obbiettivo primario. Questa volta si va a Saint Vincent con una consapevolezza ed una maturità diversa. Si punta alla vittoria, punto e basta, e se occorre rischiare di uscire nelle prime battute pur di vincere il torneo, ben venga. Ovviamente tutto sarà ridimensionato al tipo di tavolo che mi troverò ad affrontare. La struttura è molto buona e consente di giocare un poker brillante, aperto e pot controllato.
Si va con la consapevolezza di aver accumulato esperienza e di aver ottenuto on line risultati importanti da quando è avvenuta la maturità e la consapevolezza che solo giocando per i massimi si ottengono i risultati che contano.
I buoni propositi non possono ovviamente cancellare gli ultimi 7 mesi di MTT on line che hanno portato al dimezzamento del mio bankroll, ma è pur viva la speranza, o meglio la consapevolezza che unita alla determinazione possono portare a buoni risultati.
I buoni propositi non possono ovviamente cancellare gli ultimi 7 mesi di MTT on line che hanno portato al dimezzamento del mio bankroll, ma è pur viva la speranza, o meglio la consapevolezza che unita alla determinazione possono portare a buoni risultati.
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