mercoledì 17 agosto 2011

Quando il bankroll è in calo c'è solo una soluzione, il level down

Bankroll Management. I più scaltri giocatori di poker, sia a livello professionistico che amatoriale sanno di cosa si tratta e fanno della gestione del bankroll il loro punto di forza. Investire nel gioco del poker solo una minima parte di ciò che si è vinto ci mette nelle condizioni di giocare sereni e di prevenire tracolli incontrollati. Ma cosa succede quando il nostro bankroll continua a calare costantemente? La prima analisi ci dovrebbe portare a capire se si tratta solo di varianza negativa, sfortuna, o se c'è bisogno di effettuare qualche correzione nel gioco a quel determinato livello che stiamo affrontando.
Forse abbiamo dei leak, dei difetti e delle lacune nel nostro gioco, forse non stiamo giocando il nostro A game per vari motivi o semplicemente veniamo da una serie interminabili di bad beat. In ogni caso esiste una sola cura, il level down. 
Scendere di livello sembra essere l'unica soluzione per salvaguardare le nostre vincite. Non è certo un passo facile, soprattutto dal punto di vista psicologico. Per un giocatore abituato a giocare ad un certo livello, dover scendere e tornare a giocare a quei buy in ormai abbandonati da mesi sembra un fallimento. In realtà è l'unico modo per salvaguardare ciò che ancora abbiamo messo da parte e far si che si possa tornare ad acquistare fiducia in se stessi e tornare a vincere ed incrementare il bankroll che dobbiamo sempre paragonare a quello di una azienda di cui siamo i direttori. Se necessario investiremo una parte dei proventi per chiamare dei consulenti esterni che ci seguiranno nei nostri passi aziendali (i coach), investiremo parte del tempo in cui lavoriamo in azienda per analizzare i difetti di fabbrica anziché pensare esclusivamente alla produzione (session review), faremo dei tagli di gestione e sulla produzione così da abbandonare momentaneamente gli investimenti da 20 euro per tornare a quelli da 10 euro e partecipare alla produzione di tornei dal field più abbordabile. Ci prospettiamo di guadagnare di meno ma aumentando la probabilità di farlo così da tornare a far produrre la nostra azienda in maniera oculata, controllata e ben gestita.

2 commenti:

  1. Ottimo, bello il paragone sulla gesione aziendale :)

    Comunque Andrew ti faccio i complimenti, blog ben curato, sempre aggiornato nel bello e nel cattivo tempo e professionale sotto ogni punto di vista.
    Se serve una mano, sotto ogni punto di vista, conta pure su di me!
    -Edoardo.

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