mercoledì 27 giugno 2012

Concetti chiave dell’omaha



Dopo il Texas Holdem la variante Omaha è la più giocata sui tavoli live e online.
Apro questa serie di articoli partendo dalle basi per dare l’imput a chi ancora non ha mai intrapreso la strada delle varianti Omaha e offrire l’occasione di una rispolverata a chi ha già avuto modo di “provarle”.
Il gioco di base è praticamente identico a quello del Texas Holdem, l’unica vera differenza è che a ogni giocatore vengono distribuite 4 carte anziché 2, due delle quali devono essere utilizzate obbligatoriamente per creare la migliore combinazione possibile di 5 carte. Non è possibile quindi usare una sola delle carte personali oppure nessuna come nel THE.
Alcuni punti importanti :

1) L’obiettivo principale del PLO ( pot limit Omaha ) è vincere l’intero stack dei nostri avversari. Giocheremo tanti piccoli piatti, ma il nostro vero obiettivo sarà di vincere quelli grossi.

2) Valore della mani rispetto il THE : nell’Omaha la coppia non vale quasi nulla, la doppia coppia non è una mano forte e tranne pochi casi ben definiti il set è il minimo con il quale giocare. In questa variante il nut è molto frequente.

3) La maggior parte delle mani di Omaha sono giocate da più player, se ne giocano molte di più che nell’Holdem e spesso i piatti sono importanti; c’è molta differenza tra le mani che possono far vincere grandi pot e quelle con cui noi perdiamo grande stack. E’ difficile che una mano termini prima del flop: questo perché la mano migliore pre-flop raramente rimane tale dopo il flop. Non è importante cercare di floppare la mano migliore ma dobbiamoinvece giocarne una che possiamo portare avanti fino al river. Punto fondamentale è quindi evitare di giocare combinazioni che poi saremo costretti a buttare via nonostante l’aver floppato qualcosa.

4) E’ importante e fondamentale puntare ai progetti NUT, specialmente in piatti multiway. Puntare al 2nd-nut è un ottimo modo per gettare via i vostri soldi o il torneo. Per trovare un punto forte è fondamentale giocare attraverso più combinazioni. Con il solo progetto di colore nut non avremo mai le odds per chiamare una puntata pari al piatto e una volta realizzato non verremo mai ripagati a dovere. Il progetto di colore nut viene valorizzato quando è affiancato da una doppia coppia, un set o un progetto di scala. Lo stesso principio vale per il progetto di scala a 8 carte (bilaterale) che è troppo spesso dominato da progetti di scala più grandi e non punta nemmeno al nut.
Es: 96xx su un board 87x non otterrà il nut se cadrà un T sul board.
I progetti di scala in Omaha possono essere a 13-17-20 carte e non abbandonare i progetti di scala a 8 carte vuol dire non aver capito le potenzialità di questo gioco.

5) Non concedere carte gratis. E’ raro che vi troviate con una così forte mano al flop che può permettersi di regalare una carta gratis a uno o, ancor peggio, a più avversari. Potreste trovarvi in una situazione in cui non riuscirete più a foldare la vostra mano – convinti di essere ancora nut – e trovarvi alla fine senza chips. Meglio vincere un piccolo piatto piuttosto che perderne uno grosso.

6) La posizione è fondamentale. Per lo stesso principio, onde evitare di regalare carte gratis, difficilmente il vostro avversario farà check con una buona mano. Di conseguenza un check indica spesso debolezza. E’ di estremo vantaggio poter agire per ultimi sapendo che nessuno dei nostri avversari ha un buon motivo per puntare; questo ci aiuterà in diversi casi a portare via il piatto bettando il pot.

7) Essendo la variante “pot limit”, per poter costruire un piatto importante dovete necessariamente costruirlo dal flop con le vostre mani forti e progetti forti. Avremo sempre un guadagno immediato nel caso in cui il nostro avversario folderà e sapremo farci pagare con una grossa puntata quando avremo conseguito il nut e chi ci insegue avrà soltanto la seconda mano migliore.

8) Nella maggior parte dei casi l’avversario ha davvero ciò che sta rappresentando. Se si vuole essere vincenti in questo gioco bisognaaccettare di subire dei bluff. Al contrario si possono commettere ben 3 errori quando un avversario ci punta – ad esempio - su un flop TT4 rainbow:


  • Chiamare sbagliando
  • Chiamare per poi foldare turn
  • Chiamare 2 volte e foldare river


Quando un vostro avversario punterà solo con l’asso su 3 carte di quadri, sapendo che non potete avere il nut e vi farà foldare il vostro colore, avrà fatto una bella giocata.

Il consiglio è che almeno nelle fasi iniziali si eviti di giocare al cacciatore di bluff nel PLO, l’esperienza e soprattutto l’history vi consentiranno di apprendere come giocare al meglio l’affascinante variante Omaha.

FOXFEI

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