mercoledì 6 giugno 2012

Andrea Sterpa incontra Luca Moschitta



Luca Moschitta è un giocatore professionista del PokerStars Team Online e anche il più giovane giocatore di sempre a diventare SuperNova Elite.
Fortissimo talento dell’Heads Up, Luca Moschitta - la “Poker Face” italiana - ci racconta i primi passi nel mondo del poker e svela le aspettative per il suo futuro.


A.S.: Ciao Luca, prima di tutto complimenti per gli ottimi risultati che stai ottenendo su tutti i fronti e per la recente premiazione ai Pokerstars IPT Award. Il movimento poker ha sempre più bisogno di persone come te: pacate, semplici, riservate. Cosa si prova a vincere l’IPT Poker Face?
L.M.: Anche se è il secondo anno che lo vinco è una grande soddisfazione personale. Come saprete il premio Poker Face non è proprio un riconoscimento tecnico. In poche parole nella lista dei 100 top player IPT 2012 sono stato votato più di tutti. Per me che ho un blog e sono molto attivo su Facebook e Twitter è una grossa soddisfazione sapere che il mio lavoro viene apprezzato sempre di più dai fans, sostenitori o semplicemente appassionati di poker.

A.S.: Facebook, Twitter, blog, forum, lezioni in diretta: riesci a trovare il tempo per occuparti di tutto questo e ovviamente anche per giocare! Ore e ore a generare FPP su Pokerstars.it e dimostrare la tua abilità praticamente in tutte le discipline. Qual è il segreto del tuo successo?
L.M.: Si, ammetto che a volte non capisco come riesco a fare tutto insieme. Mi è passato per la testa più volte di affidarmi a una agenzia di marketing, perché ovviamente aggiornare i social network equivale a sottrarre tempo al poker giocato. Però alla fine ho deciso di no, probabilmente le persone che mi seguono apprezzano proprio il fatto che sono una persona genuina e diretta, comunico ciò che accade veramente nella mia vita sia personale che di giocatore professionista.


A.S.: Sei giovanissimo, quasi di sicuro hai iniziato molto presto. Come è partita questa avventura?
L.M.: Ho cominciato a giocare con soldi veri esattamente il giorno del mio diciottesimo compleanno. Qualche tempo prima ero stato attirato da questo bellissimo gioco vedendo il primo tavolo finale EPT di Pagano, il primo EPT della storia a Barcellona!


A.S.: Da luglio dell‘anno scorso è iniziata una nuova era per il poker on line in Italia, quella del cash game. Tutti noi ti conosciamo e ti stimiamo come giocatore di Heads Up, poi di sit e MTT ma conosciamo ancora poco il Moschitta giocatore di cash game. Vuoi raccontarci come sta andando la tua esperienza in questa disciplina? E quali progetti hai per il futuro?
L.M.: Il cash game è stata per me la vera novità dopo anni di gioco ai stg hup. Sto giocando hup cash game da Gennaio e finora sta andando molto bene. Ho pubblicato un po’ di grafici sul mio blog (Team PokerStars Online e SuperNova Elite – Luca Moschitta). L'obbiettivo per quanto riguarda il cash è raggiungere un profit di almeno 100k nel 2012. In stg è riconfermare lo status di Supernova Elite per il quarto anno consecutivo.

A.S.: Veniamo ai tornei live. Hai ottenuto molti In The Money e un paio di tavoli finali. L’emozione di andare a premi nell’EPT di casa a Sanremo è stata forse la più forte?
L.M.: Andare a premio all'EPT di Sanremo è sempre uno dei risultati migliori possibili per un giocatore di poker italiano. L'EPT di Sanremo è il secondo o terzo torneo in Europa per importanza e montepremi. Peccato che 80 left ho perso kk vs qq (q al flop) che mi avrebbe portato chipleader del torneo e successivamente jj vs kk (niente miracoli). Un conto è uscire ITM e vincere 10k, un conto è fare tavolo finale e vincere 100k+ e magari portare via quasi 1 milione! Ho raggiunto tanti risultati importanti soprattutto nel circuito IPT, ma sicuramente l'EPT sarà il mio futuro.

A.S.: Ci conosciamo ormai da tempo e l’avere dedicato un po’ della tua attenzione agli amici di PokerJam dà conferma della persona disponibile e cordiale che sei sempre stato; così come quando in passato hai appoggiato le iniziative benefiche per l'Unicef. Prima di lasciarti andare e ringraziarti però vorrei che dessi un consiglio agli utenti del forum che si sono affacciati da poco in questa meravigliosa vetrina che è il poker sportivo.
L.M.: Ho sempre apprezzato le iniziative benefiche fatte da persone come te che uniscono il gioco a bei gesti. A volte noi poker player non siamo proprio esempi da copiare per quanto riguarda lo stile di vita. Dietro un mouse e un monitor non ci accorgiamo magari di giocare i soldi che basterebbero a una famiglia per vivere, dal punto di vista economico, un buon mese. Odio i giocatori di poker, soprattutto professionisti, che si lamentano quando perdono. Penso che essere giocatori professionisti significhi essere persone fortunate. Prima di tutto perché se lo fai per professione vuol dire che guadagni, secondo perché stai facendo un lavoro che richiede tanti sforzi ma che ti dà anche tante soddisfazioni. Bisogna quindi assolutamente condividere la nostra fortuna con chi purtroppo questa fortuna non l’ha. A tal proposito vorrei pubblicizzare la raccolta fondi organizzati da Pokerstars per il recente terremoto in Emilia (potete donare andando su Tornei/privati nella lobby e registrandovi ai vari tornei, decidete voi l'importo) e anche i tornei che tu in prima persona hai organizzato nei prossimi giorni. Il consiglio che voglio dare a chiunque voglia fare del poker una fonte di guadagno è di giocare sempre in bankroll partendo dal basso e anche investire tempo nello studio e nella pratica per accumulare esperienza. 
Aggiungo un suggerimento: non spendere mediamente più di quattro - cinque ore al giorno seduti davanti al pc perchè il poker è solo parte della nostra esistenza. Coltivate sempre tanti interessi e non dimenticatevi della vostra vita sociale!

A.S.: Grazie Luca, un saluto da parte di tutti.
L.M.: Grazie Andrea, a te e a tutti i lettori di PokerJam.


Intevista a cura di Andrea Sterpa


http://www.pokerjam.it/forum/andrea-sterpa-incontra-luca-moschitta-vt9316.html#post77870

Nessun commento:

Posta un commento