mercoledì 29 settembre 2010

Phil Hellmuth, entrata show con LadyGaga alle WSOPE


Quando si tratta di spettacolo nel mondo del poker, nessuno meglio di Phil Hellmuth riesce a catalizzare l’attenzione su show che non riguardano il tavolo da gioco. Lo ha fatto anche questa volta, alle WSOPE in corso a Londra in questi ultimi giorni, che malgrado lo abbiano visto uscire prematuramente dal torneo (con 99 che si infrange negli AA di Leo Margets), ne consacrano l’abilità di showman.

Il suo ingresso al Casinò The Empire in compagnia di Lady Gaga (e 11 sue copie poco vestite) cantando l’ormai celeberrima “PokerFace” è stato il momento più seguito della sua esperienza Londinese, il che per un pokerista che ambisce alla vittoria, non è un gran pregio.

Se ne sono accorti i partecipanti al tavolo finale, poi vinto da Gus Hansen che hanno osservato la scena più perplessi che coinvolti, visto che loro il braccialetto se lo stavano giocando veramente.

Ma vediamoci insieme questi minuti dell’entrata di Phil al Casinò, nell’esibizione “live” di LadyGaga tra le strade di Londra sull’immancabile bus a due piani.

martedì 21 settembre 2010

Diario del 21.09.2010 - Periodo in stand by


In questo periodo i profitti sono più o meno in pari. Sto dedicando più tempo al CG a discapito dei tornei multitavolo ed ho praticamente abbandonato i SNG. Il mio piano di gioco si concentrerà, sul lungo periodo e in armonia con la real life, sul CG e su una selezione di MTT mirati.

Ieri ho effettuato il tentativo di acquisizione ticket per un evento delle ICOOP di Pokerstars partecipando al torneo Heads Up organizzato da Italia Poker Forum. Ho passato agevolmente il primo turno, al secondo sono stato eliminato. Contestualmente ho partecipato al freeroll di GDPoker (1500 iscritti, ticket per un side event al PokerGrandPrix al primo e un premio di 50€ a tutto il tavolo finale). Sono uscito intorno alla 150^ posizione. Insomma nulla di fatto né in questi tornei di qualificazione né nei garantiti o programmati che negli ultimi giorni mi hanno dato come unica soddisfazione qualche tavolo finale senza vittoria.

Come si evince dal grafico nell'immagine quello che invece sta continuando ad andare bene, anche se parliamo solo di 8000 mani giocate, è il tempo dedicato al CG. Prevalentemente al NL10 e NL20. Rispetto all'ultimo aggiornamento di 2 settimane fa è in discesa il PTR Rating, ho giocato 2300 mani in più, l'earning ha subito un incremento.
Per la fine del mese conto di migliorare queste statistiche, decidere se dedicare più tempo al NL10 o al NL20 e soprattutto cercare di correggere i tanti leaks che mi rendo conto d'avere.
Uno in particolare sul quale sto lavorando è l'incremento percentuale di rilanci preflop. Dopo l'analisi con alcuni amici di Italia Poker Forum è emerso che mi ritrovavo a giocare sessioni, anche di qualche ora, chiudendo con una percentuale intorno al 9%. Troppo bassa anche per un giocatore tight. Nelle ultime sessioni questa percentuale si attesta intorno al 14%, dato decisamente più confortante anche se ancora lontano da quel che dovrebbe essere. Il dato aumenta inevitabilmente al NL10 che mi da maggior sicurezza al tavolo, al di la della skin sui giocatori al momento seduti che non manco comunque di monitorare.

In ultimo, la gamblata.
La modestia in un giocatore è l'arma vincente, insieme alla tenacia, lo studio, l'autocontrollo. Spesso sento raccontare le mani sfortunate, i cooler persi, ma raramente si sente dell'ammissione ad aver commesso un errore. Questo per raccontare una gamblata bella e buona con puntata al NL50 in un momento di pre-tilt controllato. Ho scelto accuratamente il tavolo e con un pizzico d'abilità e con molta fortuna ho tolto l'intero stack ad un gambler più gambler di me.
L'ho fatto ma non si fa, giocate sempre al vostro livello e se tiltate spegnete il computer, fatevi una passeggiata, scendete di livello, ma non gamblate ai piani superiori.

mercoledì 15 settembre 2010

Poker e “real life” – come conciliare il rapporto per chi non è un professionista


Molto spesso colloquiando con appassionati di poker o frequentando i forum ho sentito fare un distinguo tra i momenti della giornata che dedichiamo al gioco del poker da quelli della “real life”, la vita reale, quella fatta di un lavoro, una famiglia, gli amici.

Chi vive il poker facendone una professione difficilmente farà questa diversificazione. Per il giocatore a tempo pieno, professionista, sponsorizzato, in qualche modo il poker “è” il lavoro, la vita reale. Programma la sua giornata in funzione del poker come un dipendente di una pubblica amministrazione programma la sua basandosi sulle 36 ore settimanali da dedicare al suo lavoro.

C’è poi una seconda categoria di giocatori di poker, quella degli occasionali. Piccoli appassionati che di tanto in tanto si cimentano in un torneo, un sit&go, prendono il poker né come uno sport né come un lavoro, ma semplicemente per quello che è, un gioco, un mezzo per divertirsi e passare il tempo.

Ma al di la del professionista e del giocatore occasionale, vorrei soffermarmi nelle prossime righe sullaterza categoria, il giocatore sognatore. Colui che non gioca occasionalmente ma assiduamente, il grinder alla ricerca del successo, insomma il giocatore medio, quello che si esalta per un buon piazzamento al torneo online della domenica, quello che spera di aumentare progressivamente il bankroll per sperare, un giorno, di ottenere una sponsorizzazione da parte di una popolare poker room.

Questa categoria rappresenta la maggior parte dei giocatori di poker, almeno online. Mentre per gli appartenenti alla prima categoria, i professionisti, il poker è parte integrante della “real life” e per gli appartenenti alla seconda categoria il poker solo occasionalmente e marginalmente interessa la vita reale, normale, di tutti i giorni, per il giocatore medio troppo spesso il confine tra il gioco del poker e la vita in generale diventa confuso. E qui iniziano i problemi.

La confusione scaturisce da diversi elementi quali la sbagliata gestione del denaro, il tempo “rubato” ad altre attività culturalmente e socialmente utili e necessarie, la mente che è costantemente concentrata sul mondo del poker anche quando si è lontani dal tavolo verde o dal PC.

Troppo spesso ho assistito in prima persona a casi di persone che si lasciano trasportare in maniera incondizionata dalla passione del poker da non avere più la capacità di equilibrio all’interno della propria vita, come se il poker diventasse la primaria necessità e la società nella quale esso vive fosse di troppo.
Se non si è dei professionisti si rischia di prendere troppo sul serio questo gioco a meno che non si raggiungano dei compromessi con chi ci circonda, sia in famiglia che nel lavoro.

Molti di noi vorrebbero trascorrere più tempo da dedicare al poker ma non possiamo, ce ne facciamo una ragione e troviamo gioia dalla vita normale, altri riescono a trovare gioia e stimoli solo dal poker nonostante per loro sia solo un hobby o poco più che un passatempo.

Ci esaltiamo per aver vinto un freeroll con 2000 partecipanti e dopo 6 ore di gioco aver vinto una manciata di euro. Quando lo raccontiamo alla nostra ragazza vorremmo sentirci dire “bravo” mentre in realtà cova in lei il timore che possiamo perder soldi in questo gioco d’azzardo in cui se ci sono giocatori forti, che vincono anche milioni, di sicuro c’è chi perde, e tanto.

A tal proposito mi permetto di richiamare un esempio reale, al quale assisto quotidianamente, il mio: la mia ragazza, Alessandra, fino a qualche mese fa aveva solo una vaga idea di cosa fosse il poker e l’immagine che aveva di questo gioco di carte era associato più a quello della bisca che del gioco di aggregazione e competizione sportiva come può essere considerato un torneo.

Ho continuato a dedicarmi al poker e in questi mesi ho rinunciato a partecipare a tornei ai quali avrei voluto partecipare volentieri così come ho giocato tornei incitato da lei stessa, compresa la partecipazione ad un torneo live o a manifestazioni che portano via tante ore alla vita reale come i lunghi tornei delle ICOOP o delle SCOOP di Pokerstars.

Ed oggi riesco a giocare a poker e contestualmente ad avere una vita fatta di affetti, amicizie, lavoro e amore. In buona sostanza non rinuncio al poker ma per il poker non rinuncio alla vita reale. Questo compromesso, soprattutto con Alessandra, è stato possibile perché non ho mai messo il nostro rapporto in secondo piano rispetto al poker e soprattutto, nei momenti in cui si è parlato di poker, con attenzione, intelligenza e chiarezza sono riuscito a farle capire quanto sia sbagliata l’idea che il poker sia un gioco d’azzardo e quanto invece con l’applicazione, la lettura e la disciplina si possano raggiungere dei risultati, anche minimi ma che possano portare immense soddisfazioni, non solo economiche.

Oggi a distanza di qualche mese da quando per la prima volta le dissi che giocavo a poker online, non soloaccetta che io trascorra del tempo al PC per dedicarmi a questo fantastico gioco che noi tutti amiamo, ma spontaneamente è arrivata ad interessarsi a tal punto da iniziare a leggersi libri di poker, ad iscriversi ad una poker room per giocare i suoi primi tornei da 50 centesimi.

Questo non sarebbe mai accaduto se agli inizi, anziché spiegarle che come i professionisti tengo costantemente aggiornati i miei risultati, ho un bankroll che rispetto, curo un blog e mi occupo di beneficenza all’interno del mondo poker, le avessi fatto pesare di aver rinunciato a giocare un importante torneo che dava la qualificazione ad un evento live per andare a cena a casa di amici a seguito di un invito dell’ultimo minuto.

La vita è un compromesso, e il rapporto poker/“real life” ne è un esempio.

Andrea Sterpa


L'articolo su ItaliaPokerClub

Il Thread su ItaliaPokerForum

venerdì 10 settembre 2010

IPF-Series - Qualificati alle ICOOP con IPF


IPF mette in palio 10 Ticket dal valore di 100€ per il Main Event delle ICOOP che si terranno dal 17 al 31 ottobre.

IPF - SERIES

Ecco il calendario dei satelliti che ItaliaPokerForum offre ai suoi utenti:

#1 FREEROLL
Buy-in: Freeroll
Montepremi aggiuntivo: 1 Ticket Main ICOOP al vincitore
Tipo di gioco: Hold'em No Limit
Data: 13 Settembre (Lunedi)
Orario: 21.30
Nome del torneo: ItaliaPokerForum.com Freeroll
Password: da richiedere ai moderatori

#2
Buy-in: 1 €
Montepremi aggiuntivo: 1 Ticket Main ICOOP al vincitore
Tipo di gioco: Hold'em No Limit
Data: 16 Settembre (Giovedi)
Orario: 21.30
Nome del torneo: ItaliaPokerForum.com Series I
Password: da richiedere ai moderatori

#3 HEAD'S UP
Buy-in: 3 €
Montepremi aggiuntivo: 1 Ticket Main ICOOP al vincitore
Tipo di gioco: Hold'em No Limit - Head's Up
Data: 20 Settembre (Lunedi)
Orario: 21.30
Nome del torneo: ItaliaPokerForum.com Series II
Password: da richiedere ai moderatori

#4
Buy-in: 1 €
Montepremi aggiuntivo: nessuno - torneo valido per la leaderboard
Tipo di gioco: Omaha H/L Pot Limit
Data: 23 Settembre (Giovedi)
Orario: 21.30
Nome del torneo: ItaliaPokerForum.com Series III
Password: da richiedere ai moderatori

#5
Buy-in: 1 €
Montepremi aggiuntivo: nessuno - torneo valido per la leaderboard
Tipo di gioco: Stud Fix Limit
Data: 27 Settembre (Lunedi)
Orario: 21.30
Nome del torneo: ItaliaPokerForum.com Series IV
Password: da richiedere ai moderatori

#6 MAIN EVENT

Buy-in: 10 €
Montepremi aggiuntivo: 3 ticket ICOOP
Tipo di gioco: Hold'em No Limit
Data: 30 Settembre (Giovedi)
Orario: 21.30
Nome del torneo: ItaliaPokerForum.com Series V
Password: da richiedere ai moderatori

#7 FREEROLL VIP
Buy-in: Freeroll
Montepremi aggiuntivo: 1 Ticket Main ICOOP al vincitore
Tipo di gioco: Hold'em No Limit
Data: 04 Ottobre (Lunedi)
Orario: 21.30
Nome del torneo: ItaliaPokerForum.com Freeroll
Password: da richiedere ai moderatori

Tutti i tornei, as esclusione del Freeroll VIP, concorrono per la classifica finale. I primi 3 classificati della Leaderboard vinceranno un ticket per le ICOOP.
I vincitori dei singoli eventi non concorreranno per la Leaderboard finale per dare la possibilità a più giocatori di conquistare il ticket.

giovedì 9 settembre 2010

Risultati - Tavolo Finale al €10 turbo Pokerstars

Dona l'1% del tuo Bankroll in Beneficenza

Tanti di voi avranno sentito parlare di Barry Greensten, il Robin Hood del poker che devolve in beneficenza tutti i guadagni derivanti dai tornei, o avrete sentito nominare almeno una volta l'Ante Up for Africa organizzato da Annie Duke, altri, sicuramente, avranno saputo o letto dei tornei di beneficenza organizzati in Italia ai quali hanno preso parte personaggi dello spettacolo o dello sport.
Il poker, come ogni sport, nasconde in una parte di se, tra la gloria e il denaro, il successo e la fama, un lato più umile, quello della solidarietà verso il più debole, nei confronti del bambino al quale si può, con un piccolo gesto, donare il sorriso e la voglia di vivere.
Dona l'1% del tuo bankroll in beneficenza.

Qui di seguito riepilogo le iniziative che ho messo in atto per la raccolta di fondi donati all'UNICEF, il Fondo delle Nazioni Unite per l'Infanzia, attraverso richieste dirette o mediante l'organizzazione di tornei:


UNICEF emergenza Haiti
donati € 329,00


1° AAndrew72 UNICEF Tournament
donati € 1150,00


Emergenze attuali

mercoledì 8 settembre 2010

Risultati - Tavolo Finale al €5 Pokerstars



Era il 14 dicembre 2009, stesso torneo, stesso risultato, 5°. Stavolta il montepremi era leggermente inferiore per via di qualche iscritto in meno. Non sono riuscito ad andare oltre, si era capito l'andazzo quando il mio AJ non ha retto contro il KJ avversario che chiude una scala. Discutibile il suo call, discutibile il mio all in, il rappporto degli stack in gioco era al limite.

Questo risultato segue una sessione di CG positiva durata circa 5 ore per un totale di 450 mani.

martedì 7 settembre 2010

Botta e Risposta - Poker Mindset è nuts


Quali sono i libri che più vi hanno aiutato a migliorare il vostro gioco e permesso di risollevare il vostro conto? (io pensavo a "the green book" x cominciare ma dice nella recensione che non parla molto di tecniche, tattiche e cose varie x migliorare il gioco).
Quali sn x voi le migliori poker room su cui provare (sono su Gd ma vorrei provare altro x capire se è il server o io ke ho bisogno di un esorcista...)

Da come parli, prima ancora di un testo specifico che approfondisca il gioco da torneo, da sit&go o da cash games e ancor prima di iniziare a svariare tra cento room per poi capire che non è il server ad essere malato ma la tua conoscenza del gioco e della disciplina che pecca di informazioni, hai bisogno di leggere Poker Mindset.
ti assicuro che dopo averlo letto (prendilo come una medicina o come l'abc del poker) andrai alla ricerca della room che ti offrirà tornei specifici per le tue preferenze o bonus migliori o vip system migliori e rake vantaggiosa e non ti preoccuperai certo delle bad beat subite che sono le stesse se giochi a casa, al casinò, su GD, Pokerstars o FullTilt..

Poker Mindset è nuts e ti da le basi per gestire i tuoi tilt, il tuo bankroll, le bad beat, i periodi di varianza, la tua vita in relazione al poker e tanto altro.
leggilo e non te ne pentirai.

Diario del 7 settembre



Appena una settima è trascorsa dall'inizio del mese e le cose non vanno decisamente meglio. Ho ripreso a giocare MTT e a parte un tavolo finale e un ITM non si vede molta luce. Molti buy in persi per strada che oltre a un po' di sconforto mi fanno rendere conto di quanto stia giocando senza motivazioni. Solo il CG mi da un minimo di respiro ma le sessioni e le mani giocate sono talmente poche che nemmeno vale la pena fare analisi.


Le uniche soddisfazioni vengono al di fuori del tavolo, dalla publicazione dell'intervista fattami da Matteo su thePlayer poker magazine, alle imprese e sperimentazioni culinarie, alla ricerca di un nuovo appartamento.

giovedì 2 settembre 2010

Settembre, iniziamo a pianificare qualcosa?


Nel mese di agosto ho giocato veramente molti pochi tornei. ma ho voluto aprire il post con l'immagine riassuntiva dei risultati negli MTT che, tranne il caso di Ongame, mi vede in attivo ovunque, a differenza dei SNG la cui immagine mi "rifiuto" di postare :)
Mi trovo in una situazione personale in cui col passare del tempo ne ho sempre meno da dedicare a questa disciplina che mi da le soddisfazioni maggiori nel poker, variante Texas Hold'em.
Per questo periodicamente mi riaffaccio al mondo del SNG approfittando di classifiche, passaggi di livelli nel Vip System, ma sempre con risultati discutibili e con l'apatia sull'indice posato sul mouse. Così questo mese ho raggiunto il livello GoldStar su Pokerstars ed ho lasciato un paio di cento euro del mio bankroll nelle tasche di giocatori più esperti di me.
L'unica alternativa al torneo multitavolo, che proverò a giocare comunque questo mese, rimane il CG di cui, per ovvi motivi legislativi, preferisco non parlarne.