sabato 11 luglio 2009

TILT

Quante volte siamo andati in tilt? A causa di una mano sfortunata, di una varianza che sembra infinita ... a me è capitato spesso. Poi ho studiato come evitare il tilt seguendo i consigli del Poker Mindset di Yan Taylot e con alle spalle migliaia di mani giocate ci sono riuscito. Bisogna essere sempre vigili perché le forme di tilt sono innumerevoli e spesso lo siamo ma non riusciamo a capirlo.
Le due mani riportate nell'immagine, tempo fa mi avrebbero portato a giocare le ore successive col nervosismo e la rabbia, riducendo la mia capacità di lucidità ed ovviamente il profitto sul tavolo. Oggi è diverso e una situazione come questa, se pur ti lascia l'amaro, ho imparato a dimenticarla in fretta. Piuttosto che adirarmi, guardo indietro, analizzo la mano, vedo se ho commesso qualche errore, cerco di correggermi per il futuro e mi concentro sul torneo successivo. Nel sit&go specifico, venivo da una serie impressionante di mani eccellenti. Mi sono scontrato con mezzo tavolo eliminando chiunque provasse ad arrivare in allin. Nella chat si legge: "sto a fa una strage". Bene, rimaniamo in 3, in questo tipo di torneo i primi due vincono il doppio del buy-in, il terzo si riprende la quota d'iscrizione. Mi vengono serviti KK, il giocatore di bottone manda i resti e io li copro. KK vs 88. E' fatta! penso tra me e me. Nemmeno per sogno, un 8 al flop capovolge l'esito del torneo. Rimango cortissimo, ora sono io di bottone, spillo le carte e per la seconda volta vedo KK, una rarità considerato che per 221 volte non avrei dovuto vedere quei re. Mando la vasca e l'oppo mi vede con JJ. Ancora un set per l'oppo al flop, tre J e AAndrew72 fuori dal torneo. Dopo mani come queste, con KK distribuite per due volte di seguito e sempre battuti da una coppia inferiore, ho visto players tiltare, dubitare della correttezza delle room, iscriversi ad un sit da 100 euro con la rabbia in corpo. Solo con la calma, la lucidità e la consapevolezza di quanto la fortuna conti nel singolo episodio e di quanto vada scomparendo nel lungo periodo a discapito dell'abilità e dell'autocontrollo; solo così si può aumentare il proprio bankroll.

2 commenti:

  1. Nulla di più vero.

    Per quanto mi riguarda, questi li ritengo normali "episodi di poker". Così come ci sono queste mani ci sono quelle in cui sculi, andando in allin obbligato con A9 e scoppiando AK per esempio.

    Il problema del "tilt" secondo me non deriva dalle mani giocate bene e perse per colpa della sfortuna: in quei casi sai che non potevi fare di più. Viceversa il tilt arriva nel mio caso quando arrivo terzo, quarto o quinto sapendo che avrei potuto fare di più, quando gioco male una mano che mi compromette la partita, quando va male un bluff inutile, senza il quale il mio stack mi avrebbe permesso di proseguire il torneo attendendo l'ITM o la mano buona.

    L'importante fondamentalmente è dimenticarsi del tavolo precedente: per me che ho come primo obiettivo la Walker per esempio è difficile dimenticare che i 5 punti che mi ha portato un quinto posto se avessi giocato meglio avrebbero potuto essere, per esempio, 10. Quelle sono le occasioni in cui rischi di compromettere non solo il profitto quotidiano ma anche la classifica per la quale giochi: spesso non è facile venirne a capo.

    GL... ci si becca domani in compagnia dei soliti noti ;)

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  2. "L'importante fondamentalmente è dimenticarsi del tavolo precedente" ... concordo in pieno. E' forse l'atteggiamento più importante da tenere al tavolo da poker.

    ok ci si becca ... sperando che stasera partano i SIT ;)

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