mercoledì 19 ottobre 2011

Main Event WSOPE, Sammartino c'è


Continua la corsa ai vertici della classifica del Main Event delle WSOPE per Dario Sammartino: durante tutto il day3 non abbandona mai le prime 10 posizioni e con 838.000  chips chiude proprio alla decima posizione mettendosi alle spalle gente come Patrik Antonius, Jake Cody, Erik Seidel e Tony G.
In testa al chipcount troviamo un duo tutto britannico composto dal chipleader Max Silver con 1.780.000  chips seguito a ruota da Chris Moorman con 1.769.000.
Tornando ai nostri colori, Sammartino è l’unico degli italiani sopravvissuti in questo day3: escono di scena, e per di più a mani vuote, Daniele Guidetti, Mustapha Kanit e Nicolò Calia. Il destino di tutti e tre i players è accomunato dal fattore “pocket kings”: infatti sono stati eliminati a causa dei KK girati dagli avversari nel corso della mano decisiva.

Fin qui il racconto tratto da ItaliaPokerClub, ora viene il mio, sintetico, per raccontare il mio Sammartino, quello che mi ha fatto penare le pene dell'infermo, pokeristicamente parlando ovviamente:


Eravamo ai due tavoli finali del mio primo torneo all'interno del circuito del Poker Grand Prix. Tutto il Final Table andava a premi e io rimasto corto attendo il momento buono per mandare i resti e tentare di raddoppiare. Si ma quando poter mandare i resti visto che un certo Dario Sammartino apre o 3betta ogni mano? Con l'aria impassibile, con uno stack fatto di torri e basi solide accanto a un Sigon cortissimo arriverà fino al tavolo finale sfiorando la vittoria.
Mi è rimasto il ricordo di un giocatore solido, continuamente attento all'action al tavolo, preparato fisicamente e mentalmente. 
GL Dario.


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