"Deposito" è l'utente di Italia Poker Forum che si è aggiudicato la quarta tappa dell'AAndrew72 Tournament II^ edizione. Su Pokerstars.it gioca con il nick name "marione77" e per la prima volta vince una tappa del torneo valido per la classifica generale che vede in testa MaxRos79.
lunedì 31 gennaio 2011
venerdì 28 gennaio 2011
Cash game: il Big Game torna a Macao con Juanda
Dopo due giorni di fuoco nelle sale del Crown Casinò di Melburne, con i migliori top player che si sono sfidati in un’appassionante sfida nei giochicash, a limiti 500$/1000$ No Limit Hold’em, l’action dovrebbe trasferirsi a Macao con il ritorno di Tom Dwan e Phil Ivey, sul luogo del delitto.
Lo ha rivelato sul forum “2+2”, Tom Hall, noto regular del Big Game asiatico e collaboratore della mitica room King Poker Club, teatro di pazzesche e folli sfide milionarie: “Prima di raggiungere l’Australia, John Juanda è venuto a Macao e mi ha riferito che molto probabilmente, dopo l’Aussie Millions, ritornerà in compagnia di alcuni top players”.
Nell’ultima trasferta in Asia, 'durrrr' è riuscito a guadagnare una cifra pazzesca (circa 10 milioni di dollari) a spese di un player di Shanghai, mentre Di "Urindanger" Dang ne ha bruciati 1,2. L’ultimo ad aver marcato visita è stato Sam Trickett che ha incassato poco più di 1 milione (una parte dei guadagni è spettata all’amico James Bord che l’ha finanziato).
L’inglese è in un ottimo momento di forma: ha lasciato Melburne con in tasca 2.925.000 dollari australiani, grazie ad una vittoria e un secondo posto nei due Super High Roller dell’ Aussie Millions. E c’è da scommettere che il buon Sam tornerà presto al King Poker Club. Per sua ammissione, la frenesia di Macao l’ha conquistato.
L’ex colonia portoghese sarà quindi – almeno da quello che si apprende da Tom Hall – una tappa fissa, sulla strada del ritorno per Phil Ivey e Tom Dwan che non hanno brillato nella recente edizione del torneo più importante dell’emisfero australe. Patrik Antonius potrebbe raggiungere il gruppo solo qualche giorno dopo: in queste ore è impegnato nella corsa al final table del Main Event dell’Aussie Millions.
Di sicuro, torneranno a casa i ricchi uomini d’affari cinesi Wang Qiang e Paul Phua, in compagnia del regular di Macao Richard Yong. In Australia non hanno trovato terreno fertile per le loro ambizioni e manie di protagonismo. In particolare Qiang avrà molti rimpianti, essendo arrivato quarto nel torneo High Roller da 250.000$, risultando l’uomo bolla. Il King Poker Club potrebbe essere il campo ideale per l’ennesimo tentativo di rivincita, ‘durrrr’ permettendo.
Fonte: AssoPoker.
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Italypoker offre visita psicologica contro le ludopatie
Italypoker si schiera a favore del gioco responsabile promuovendo un’iniziativa volta ad aiutare le persone colpite da patologia di gioco d’azzardo. La piattaforma di gioco online ha avviato una campagna promozionale al fianco della Siipac (Società italiana di intervento sulle patologie compulsive) per dare aiuto e supporto a tutte le persone che vivono il disagio di una malattia che può essere curata attraverso un percorso medico specializzato.
Italypoker ha infatti deciso di pagare a chi ne avesse bisogno la prima visita da uno psicologo esperto in materia. L’iniziativa non coinvolge solo le persone che riconosco di avere problemi di natura compulsiva verso il gioco d’azzardo, ma anche e soprattutto verso amici e familiari che spesso sono poi i primi a riconoscere i sintomi della patologia.
Sarà possibile prenotare una consulenza gratuita contattando il numero verde 800-589372 che provvederà, in base alle esigenze dell’utente, a metterlo in contatto con la sede Siipac più vicina.
La società del professor Cesare Guerreschi è presente sul territorio italiano con cinque sedi a Bolzano, Roma, Caltanissetta, Trento e Conegliano (Treviso).
Finte: Italia Poker Club.
martedì 18 gennaio 2011
mercoledì 12 gennaio 2011
La tecnica del Freeze Play – bloccare l’azione al Turn
In questo articolo vorrei parlarvi di una strategia, che fino a qualche anno fa sarebbe stata etichettata “da fish”, ma che, con l’evolversi del gioco del poker, è invece diventata una strategia estremamente utile e dunque profittevole: il miniraise sul turn.
Ci troviamo ad un tavolo cash, seduti sul bottone, con un centinaio di Big Blind davanti a noi. Un giocatore paristack (decente ma abbastanza loose) seduto in MP, apre il piatto con una puntata di 4bb, noi spilliamo A-Q suited e decidiamo, questa volta, di limitarci ad una flat call anziché effettuare un raise. Il resto del tavolo folda.
Cade il flop:
A K 9
Il nostro avversario esce puntando 2/3 di piatto e noi, con top pair top kicker, optiamo per un call.
Ci limitiamo al call per 2 principali ragioni:
- Non vogliamo estrometterlo dal piatto nel caso abbia in mano un Ace con un weak kicker
- Non vogliamo comunque ingigantire troppo il piatto
Turn 8
Opponent esce di nuovo puntando, poco più di metà piatto.
Questo avversario può puntare sul turn con un range molto ampio di mani, da una made hand come set di 9 sino ad un progetto con T J, o con un Asso con weak kicker. Cosa dobbiamo fare dunque?
Una ottima opzione è quella di “Freezare” il gioco effettuando un miniraise x2.
Questa giocata ci regalerà molteplici benefits:
- Ci regalerà valore aggiuntivo contro le mani peggiori
- Confonderà il nostro avversario
- Non estrometterà dal piatto mani come AJ-AT data la piccola entità del rilancio
- Farà comunque pagare eventuali draw
- Ci rivelerà la forza della mano avversaria aiutandoci a polarizzare il range
- Ci regalerà probabilmente uno showdown gratuito (probabilmente opponent farà check al river)
- Ci permetterà di foldare su un eventuale 3bet senza aver investito troppi soldi
- Assicurerà un po’ di valore nel caso in cui il river sia una scary card
A questo punto, se ad esempio il river fosse un 7 ed il nostro avversario andasse allin, potremo foldare tranquillamente, senza aver immolato un capitale in questa mano. Stessa cosa se egli dovesse 3bettare deciso sul turn.
Ovviamente questa strategia, si potrebbe anche utilizzare quando si è Out of Position ma, in quel caso, perderemo tutti i benefits legati all’economicità dello showdown, in quanto trovandoci a parlare per primi sul river, un nostro check potrebbe spingere l’avversario a puntare in bluff e noi non sapremo come comportarci (stessa cosa se noi puntassimo ed egli uscisse con un raise), per questo consiglio vivamente di utilizzarla solamente quando si è IP.
Questa tecnica, ben spiegata nel libro “small stakes no limit hold’em”, ho provato ad estenderla anche sul flop in alcuni casi ben specifici, ovvero quando si ha in mano una coppia molto forte e sul flop cade una overcard, ancor meglio se con progetti a noi favorevoli. Ve ne faccio un esempio.
Ci troviamo sul CO e spilliamo QQ, apriamo il piatto con una puntata di 5BB e riceviamo il call dal BB.
Cade il flop AJT ed il nostro avversario esce puntando mezzo piatto. A questo punto ci troviamo abbastanza spiazzati, in quanto il flop potrebbe aver regalato al nostro avversario una coppia di Aces, un progetto, una doppia, ecc. ma non vorremmo mollare la nostra ancora ottima mano al minimo segno di resistenza.
Inoltre la puntata del bb potrebbe essere una blocking bet effettuata per inseguire un progetto a poco prezzo o per capire se noi abbiamo un asso. A questo punto effettuare un miniraise è una ottima opzione, per tutti i motivi già visti nel caso precedente.
Egli probabilmente farà un check sul turn e noi a quel punto potremo decidere se effettuare un check-behind e vederci anche il river gratuitamente o puntare decisi se, ad esempio, si materializzasse un K o se anche, semplicemente, crediamo che il nostro avversario folderà.
Egli potrebbe foldare in quanto il nostro raise spesso lo indurrà a polarizzarci su una mano forte che sta tentando un trapping. Si, perché il miniraise spesso sarà letto dall’avversario come una trappola effettuata da una mano molto forte, architettata con lo scopo di far lui mettere più chips possibili nel piatto senza che scappi.
Nel caso in cui propendessimo per un check behind al turn e l’avversario puntasse al river, potremo valutare se chiamare o meno a seconda dell’entità della puntata, ma avremo, grazie a questa mossa, effettuato un perfetto pot-control in modo da risparmiare molte chips, e da rendere la eventuale puntata sul river decisamente più contenuta.
In conclusione, il Freeze Play è una strategia utilissima, da effettuarsi quando la nostra mano ha un buon valore di showdown, ma non sappiamo bene se dovrà scontrarsi contro una made hand, una weak hand o un semplice draw.
Questa mossa ci farà guadagnare chips aggiuntive quando ci troveremo a fronteggiare mani peggiori della nostra e ci farà risparmiare molte chips quando la mano avversaria sarà invece migliore.
GG
TomRight
lunedì 10 gennaio 2011
MTT, 598 € di profitto in 10 giorni, fosse sempre così!
A parte qualche Heads Up su GDpoker per raccimolare i punti necessari all'iscrizione del freeroll organizzato da Italia Poker Forum per il Poker Grand Prix di Saint Vincent, in questi primi 10 giorni del nuovo anno mi sono dedicato ai tornei multitavolo su GDpoker e Pokerstars.it. I risultati lasciano ben sperare così che per i restanti 20 giorni del mese il programma rimane immutato, giocare MTT, puntare al tavolo finale ed ovviamente alla vittoria, l'unico risultato che conta veramente!
A UnTo_Re9006 la prima tappa dell'AAndrew72 Tournament 2011
Oggi ha avuto inizio la seconda edizione del AAndrew72 Tournament, il torneo riservato agli utenti di Italia Poker Forum. Da quest'anno una nuova formula prevede una classifica basata sul punteggio della Italia Poker League che premia l'intero tavolo finale ed assegna 1 punto ad ogni partecipante.
Il torneo è stato vinto da UnTo_Re9006 che nell'Heads Up finale a 3 ha prevalso sui due moderatori del forum, Kormi e MaxRos.
Il campionato si svolgerà in 25 tappe che verranno organizzate di volta in volta. Ai primi 3 classificati, grazie alla cortese disponibilità di Giulio Astarita, Pokerstars.it donerà un cappellino rigorosamente griffato. Inoltre al vincitore sarà assegnata una maglietta ufficiale Pokerstars.it.
sabato 8 gennaio 2011
mercoledì 5 gennaio 2011
martedì 4 gennaio 2011
Il circolo della morte del Novellino – Errori evitabili del principiante del poker
Texas Hold’em… la moda italiana del 2009… non so quantificare quante persone nella fascia di etá 20/50 abbiano almeno provato a giocare su una Poker Room online, o a casa con amici (spesso senza nemmeno la conoscenza delle regole di base sulla lettura del Board), ma credo che siamo molto vicini alla % di quelli che hanno tentato la sorte con un Gratta&Vinci. Le categorie in cui possiamo suddividere chi si avvicina a questa splendida attività sono varie e tutte differenti tra loro. Vediamone insieme alcune, senza pretesa di essere esaustivi:
- Il Sognatore: approccia il gioco come il SuperEnalotto, certo che “prima o poi…”… gioca solo tornei con Garantiti da decine di migliaia di Euro… arriva ITM una volta su dieci… ha sentito parlare di una cosa che si chiama “Final Table”, ma non l’ha mai visto nemmeno da lontano
- Il Gambler: salta da un BuyIn all’altro andando sempre AllIn alle prime mani e lamentandosi che nessuno lo chiama… quando lo chiamano mostra A4o e dopo aver perso si ripete “Va beh… ma la prossima la vinco”… e apre un Sit con BuyIn doppio!
- Il Turista per Caso: ha visto tutte le puntate di Poker1mania, quindi chiama un ReRaise di 9xBB con 88 e se per sua sfortuna il Flop è 237 va All-in perché “le coppie vanno difese”… ancora capiscce come mai l’Op gli giri nel 95% dei casi KK+ o un set… a Pagano non succede!
- Il Grinder: ha studiato (tanto), ha battuto i micro-limiti (centinaia e centinaia di Sit) e vede il Poker come un “lavoro”, visto che gli porta soldi, che in più è anche divertente… alterna periodi di sorridente normalità con sprazzi della più nera disperazione quando è in varianza negativa…
- Il Novellino: ha letto il De Toffoli, curiosato in giro in un paio di Forum e “ha capito” come gira il fumo… sa che ai micro-limiti “la Rake è assassina”, “le scimmie imperano” e “ti chiamano con tutto”… dice “Varianza” e “Odds” almeno 3 volte in ogni frase… in realtà non ha ancora giocato una singola mano di THE…
In questo articolo voglio approfondire proprio la figura del Novellino ed analizzare il triste Circolo della Morteche lo porterá spesso a bruciarsi… il dato positivo è che spesso questa prima bruciatura lo porterà ad evolversi in Grinder, ma se con questo pezzo riuscissi ad evitargli anche questa piccola scottatura iniziale sarei decisamente molto contento!
Fase 1: Mettiamo alla prova quello che ho capito…
Hai scoperto ItaliaPokerclub ed hai passato l’intera giornata sfogliando articoli tecnici e post degli utenti che ti sembrano più in gamba (invece di lavorare, visto che sei in ufficio) e non vedi l’ora di mettere alla prova quello che ormai conosci perfettamente: Starting Hands, Betting Pattern, ICM… tsé, ci riuscirebbe anche mia nonna…
Scarichi la tua prima PR, fai un deposito di 100€ con la Carta di Credito cosí sfrutti tutto il Bonus iniziale, cominci a giocare SnG da 5€ e nell’arco di tre orette stai già guadagnando 50€…Wow… avevo capito che era facile, ma non credevo fosse COSÍ facile!
Fase 2: É davvero facile!!!
Nei giorni successivi giochi con grande attenzione, Tight al punto giusto… Il tuo conto gioco segna già 250€ e cominci a realizzare che potresti avere inciampato in un modo di tirar su qualche soldo extramentre oltretutto ti diverti. Chi se ne frega che c’è la casa da pulire, un esame per cui studiare, una moglie con cui passare del tempo o dei figli con cui giocare… Qui c’è da fare soldi!
Fase 3: Sono l’Imperatore del Poker!
Sono un maestro. Mangio, dormo, sogno e mangio a colazione carte e chips. Tutto quello a cui riesco a pensare è il Poker. Cavolo, qui ci sono soldi seri da portarsi a casa! Chi ha bisogno di un lavoro? Quel ragazzetto… come si chiama… Iena qualcosa… ha fatto un botto di soldi in pochi mesi e ha dieci anni meno di me!!!
Anche se tiro su solo 100€ a notte è un bel secondo lavoro!
Fase 4: Voglio di piú…
Vediamo un po’… come faccio a guadagnare di più nello stesso tempo? Qui parlano tutti di MultiTablare… proviamoci va… 8, 9, 15 tavoli…
E poi… lo so che il mio Bankroll non è ai livelli che spiegava quel tizio in un articolo sul BankRoll, ma quelle sono regole per giocatori mediocri, non per uno come me… proviamo ad aprire qualche tavolo da 10€ e vediamo che aria tira, tanto dicono tutti che “il livello ai 10€ è più basso di quello ai 5€”.
I soldi seguitano ad entrare, ma molto meno di prima… la varianza fa ciao ciao… quella positiva che ti faceva compagnia in questi primi giorni… saluta andandosene da un’altra parte…
Fase 5: Ecco lo Swing…
Ho un edge talmente alto su questi poveri illusi che posso tranquillamente giocare più Loose… mi limito a foldare se non connetto bene col Flop.
Cavolo… hai visto quel Flop 722? E io che ho foldato 23s… devi rischiare un filo se vuoi beccare quei mostri! Alla fine vedere il flop all’inizio costa solo qualche chip… qua tutti limpano e beccano Flop miracolosi… sono l’unico idiota che folda il 90% delle mani? I giorni passano… a volte vinci, a volte perdi, ma il BR ha smesso di crescere…
Va beh… sono solo in varianza negativa… passerà prestissimo.
Fase 6: Che cacchio sta succedendo?!?!?!
Mondo cane, sono bloccato in folle! Che c’è che non va nel mio gioco?
Il BR è quasi la metà del massimo che avevo raggiunto e gioco ogni istante del mio tempo libero per cercare di ricostruirlo. Ah, bellissimo, KK!!! Era ora! Raise x5, mi chiamano in 4, Flop AQT, ‘azz… l’Asso…All-in! Maledizione!!! É la quarta volta che mi scoppiano KK oggi!
Ok… proviamo a rallentare un po’… smetto di giocare 9 tavoli insieme e torno a 4… meglio 2… cavolo, sono troppo bravo per perdere cosí!
Fase 7: Ma faccio davvero schifo?
JJ da UTG… di solito farei un Raise, ma con la fortuna che mi ritrovo qualcuno ha sicuramente QQ+…meglio limpare e… visto? doppia di 7 e 8, un altro Pot perso.
Altra mano… va beh, coppietta… wow! Tris al flop… punto poco cosí non mi perdo quella scimmia… stavolta lo spolpo… maledizione, la terza carta di cuori al Turn, sto server fa fare colore una mano sí e una pure, e questo mi fa Raise! Stará bluffando? Boh… l’istinto é andato… la fiducia pure… la discesa del BR continua!
Fase 8: Giuro che ero bravo!
Come avevo fatto a passare da 100€ a 1,000€ in tre settimane? Non posso credere che sono tornato al punto di partenza… comincio a sentire i primi morsi del Panico! Magari il Poker non fa per me, ma mi ha davvero scombussolato emotivamente… Una pausa? A che serve? Non é che una pausa cambia le carteche mi mette davanti il Server!
Fase 9: La Riscoperta!!!
Gli ultimi 50€. Cavoli, siamo alla fine della strada. Gioca chiuso maledizione! Non chiamo un All-in nemmeno se mi danno 3 Assi in mano! Cerco di ricordare quella prima settimana… KT da HiJack, Fold… QQ, due caller, Board AKx… C-Bet, ma troppa azione al Flop, Fold… set al Flop, C-Bet 2/3, foldano tutti, ma è ok!
Ah… comincio a ritrovarmi… ora seguita a stare concentrato, chiuso e niente idiozie!
Fase 10: La Big Picture
No, non è facile. Non lo è mai stato e non lo sarà mai, non importa da quanto tempo giochi.
L’unico modo per battere questo gioco è focus estremo e disciplina totale. Devi giocare il TUO gioco, non importa quanto è cresciuto il BR o che “oggi floppi qualsiasi cosa”.
Non puoi nemmeno lasciargli risucchiare la tua vita privata: il Poker sarà sempre lí, ad un click di distanza,e devi assegnargli il giusto posto nelle tue priorità. Devi anche trattarlo bene… trattalo come un giochino facile e ti sbraneranno; approccialo come un lavoro e ti dará soldi e soddisfazioni.
Giorno per giorno imparo nuove lezioni e il mio BR ha ricominciato a crescere (anche se grazie a Dio il mio è sceso solo un pochino)… ma sono state due settimane difficili.
So che molti sono passati attraverso questo ciclo prima di me e molti ci passeranno dopo di me. Se anche uno di voi riuscirà ad evitarlo grazie a questo piccolo articolo, scriverlo sarà stato tempo ben speso.
Scritto da: Storm75m (FlopTurnRiver.com)
Adattato e tradotto da: BlackSaphire
fonte: ItaliaPokerClub
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