Perchè non donare una parte del nostro bankroll, delle nostre vincite per una giusta causa, per i più bisognosi, insomma fare beneficenza con il poker? Tutti noi giocatori di poker, professionisti o semplici amatori conosciamo l’importanza del bankroll (o almeno dovremmo), più o meno sappiamo gestirlo, amministrarlo, ce lo coccoliamo, lo amiamo e lo rispettiamo. Perché non togliere l’1% dal nostro bankroll, quello che nella maggior parte dei casi rappresenta solamente un buy in per l’iscrizione ad un torneo multitavolo o ad un sit&go, e donare un sorriso, una speranza, un aiuto a chi è stato meno fortunato di noi? E’ da questo concetto che è nata l’idea di dare vita ad un torneo di beneficenza su Pokerstars.it.
Il mio primo pensiero è stato quello di contattare i giocatori professionisti, immaginando che la loro adesione avrebbe sensibilizzato molti altri giocatori. La loro risposta è stata immediata, da TonyG a jason84, da Luca Moschitta al Sommo, così come quella di tanti altri giocatori che fanno del poker un passatempo, un hobby, qualcosa con cui arrotondare lo stipendio o pagarsi qualche rata dell’università: “io ci sarò”, questa è stata la frase più ricorrente che i players hanno lasciato nei forum a seguito della pubblicazione del torneo, “non so se potrò giocare, se sarò fuori con la famiglia, gli amici, al lavoro, ma ci sarò, il mio buy in ci sarà”.
Il secondo pensiero è stato un po’ più sofferto e pervaso dall’indecisione: a chi donare il ricavato di questo torneo? Nella mia mente scorrono le immagini di donne e bambini che quotidianamente vengono cacciati dai loro villaggi in Darfur, le immagini dei bambini e gli anziani nelle tendopoli dei Paesi in cui la natura con terremoti e tsunami o l’uomo con la guerra, ha portato via loro tutto, dalla casa agli affetti familiari. Poi la Croce Rossa che da sempre si prodiga per dare un sostentamento medico e assistenziale e così via.
Non scorderò mai quando da bambino mia madre mi disse: “Andrea, perché non regaliamo questo orsacchiotto ai bambini dell’Irpinia?”. Quell’orsacchiotto al quale ero molto affezionato venne spedito ai bambini terremotati della Campania.Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’assistenza ai bambini, l’infanzia, gli adolescenti. Un nome importante, un Ente dell’ONU, ho scelto questo a simbolo della donazione del montepremi generato, ho scelto i bambini, quelli disagiati, poveri e bisognosi di un minimo d’attenzione da parte nostra.
Dopo aver riflettuto su qualche accorgimento relativo agli aspetti tecnici legati alla struttura del torneo e alle modalità delle donazioni in beneficenza del montepremi, a due settimane dall’inizio del torneo parte l’apertura di thread sui forum di poker, Italia Poker Forum (Clicca qui per seguire la discussione) in primis (buona parte degli iscritti al torneo proviene da li) ed il relativo inserimento della Lobby all’interno dei tornei privati di Pokerstars.it.
“sono molto felice che la tua iniziativa sia andata in porto, mi auguro sia la prima di una lunga serie, in una società dove i diritti dei deboli vengono calpestati per il profitto dei ‘forti’, dove il menefreghismo regna sovrano, dove il danaro è l’unico dio, dove… (non mi dilungo), delle persone altruiste e buone come di sicuro sei vanno lodate e sostenute, parteciperò volentieri a questo torneo ed ad eventuali future tue iniziative, tienici al corrente, grazie e GL, specialmente ai bimbi sfortunati che ne hanno veramente tanto bisogno”.
É solo uno dei tanti messaggi lasciati sui forum. Li sto raccogliendo, scegliendo, sto riassumendo questa avventura su carta. Il prossimo passo sarà quello di fare una sorta di libro che racconti questo torneo, donarlo a tutti i partecipanti in cambio di una nuona beneficenza di cui mi farò personalmente promotore, a favore dei bambini, quelli maltrattati dai genitori o sfruttati nel mondo del lavoro minorile, i bambini del Telefono Azzurro.
Lunedi 23 Dicembre
ore 21.00
Pokerstars.it / Tornei Privati
nome: Torneo di Beneficenza
password: unicef
buy in: 5 euro
Il mio primo pensiero è stato quello di contattare i giocatori professionisti, immaginando che la loro adesione avrebbe sensibilizzato molti altri giocatori. La loro risposta è stata immediata, da TonyG a jason84, da Luca Moschitta al Sommo, così come quella di tanti altri giocatori che fanno del poker un passatempo, un hobby, qualcosa con cui arrotondare lo stipendio o pagarsi qualche rata dell’università: “io ci sarò”, questa è stata la frase più ricorrente che i players hanno lasciato nei forum a seguito della pubblicazione del torneo, “non so se potrò giocare, se sarò fuori con la famiglia, gli amici, al lavoro, ma ci sarò, il mio buy in ci sarà”.
Il secondo pensiero è stato un po’ più sofferto e pervaso dall’indecisione: a chi donare il ricavato di questo torneo? Nella mia mente scorrono le immagini di donne e bambini che quotidianamente vengono cacciati dai loro villaggi in Darfur, le immagini dei bambini e gli anziani nelle tendopoli dei Paesi in cui la natura con terremoti e tsunami o l’uomo con la guerra, ha portato via loro tutto, dalla casa agli affetti familiari. Poi la Croce Rossa che da sempre si prodiga per dare un sostentamento medico e assistenziale e così via.
Non scorderò mai quando da bambino mia madre mi disse: “Andrea, perché non regaliamo questo orsacchiotto ai bambini dell’Irpinia?”. Quell’orsacchiotto al quale ero molto affezionato venne spedito ai bambini terremotati della Campania.Unicef, il Fondo delle Nazioni Unite per l’assistenza ai bambini, l’infanzia, gli adolescenti. Un nome importante, un Ente dell’ONU, ho scelto questo a simbolo della donazione del montepremi generato, ho scelto i bambini, quelli disagiati, poveri e bisognosi di un minimo d’attenzione da parte nostra.
Dopo aver riflettuto su qualche accorgimento relativo agli aspetti tecnici legati alla struttura del torneo e alle modalità delle donazioni in beneficenza del montepremi, a due settimane dall’inizio del torneo parte l’apertura di thread sui forum di poker, Italia Poker Forum (Clicca qui per seguire la discussione) in primis (buona parte degli iscritti al torneo proviene da li) ed il relativo inserimento della Lobby all’interno dei tornei privati di Pokerstars.it.
“sono molto felice che la tua iniziativa sia andata in porto, mi auguro sia la prima di una lunga serie, in una società dove i diritti dei deboli vengono calpestati per il profitto dei ‘forti’, dove il menefreghismo regna sovrano, dove il danaro è l’unico dio, dove… (non mi dilungo), delle persone altruiste e buone come di sicuro sei vanno lodate e sostenute, parteciperò volentieri a questo torneo ed ad eventuali future tue iniziative, tienici al corrente, grazie e GL, specialmente ai bimbi sfortunati che ne hanno veramente tanto bisogno”.
É solo uno dei tanti messaggi lasciati sui forum. Li sto raccogliendo, scegliendo, sto riassumendo questa avventura su carta. Il prossimo passo sarà quello di fare una sorta di libro che racconti questo torneo, donarlo a tutti i partecipanti in cambio di una nuona beneficenza di cui mi farò personalmente promotore, a favore dei bambini, quelli maltrattati dai genitori o sfruttati nel mondo del lavoro minorile, i bambini del Telefono Azzurro.
Lunedi 23 Dicembre
ore 21.00
Pokerstars.it / Tornei Privati
nome: Torneo di Beneficenza
password: unicef
buy in: 5 euro
Andrea Sterpa
articolo pubblicato il 21 novembre su ItaliaPokerClub.com
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