martedì 6 ottobre 2009

Bilancio definitivo ICOOP 2009


Si è conclusa la mia avventura alle ICOOP organizzate da Pokerstars.it. Il bilancio è tutto sommato positivo con la partecipazione a 4 eventi High, 4 eventi Low (anche se ho giocato tutto il Seven Stud in sitotut), e un evento Double Change. Il risultato migliore è stato l’unico ITM nell’evento #7H Triple Shootout dove ho raggiunto il tavolo finale piazzandomi 6° su 701 partecipanti.
Negli altri eventi, soprattutto quelli High, non mi sono mai avvicinato molto alla bolla se pur negli eventi Rebuy e Main Event il mio impegno è stato superiore alla media e l’uscita dal torneo, più che per il mio gioco scadente, è stata dovuta ad episodi sfortunati.
Ma veniamo all’evento clou di queste ICOOP, per me ovviamente. L’evento Triple Shootout del 30 settembre. Mi presento alle 21.00 con la consapevolezza di dover vincere 3 sit consecutivamente per raggiungere il tavolo finale. Chiuso nelle fasi iniziali e più aperto dalla intermedia o entrare subito nei pot fin dalla prima mano? Appena constatato la giocabilità del tavolo opto per una via di mezzo; aperto ma non aggressivo. Il tavolo non è full, siamo in 7, gioco diversi piatti anche con mani speculative sempre callando i miei avversari. Riesco a farlo tranquillamente perché non ci sono giocatori LA, almeno fino a metà torneo. Sono sempre con uno stack medio fino alle fase finali dove i players iniziano a giocarsi tutte le montagne di chips che hanno accumulato in coin flip vari. È il momento di agire, scelgo le mani migliori, la posizione più idonea e in breve mi ritrovo in HU contro un players non espertissimo di questa disciplina. Per carità, non sono il Dario Minieri dell’HU, ma lo liquido facilmente e siamo al secondo step. Qui nelle fasi intermedie una coppia di assi tra rilanci e controbilanci porta me e un mio avversario all’allin preflop. Pregusto il double up, ma dopo il river e la vista del board completo mi si gela il sangue. Con i suoi due 9 chiude un set e non sono fuori solo per miracolo … mi rimangono 218 chips. Ancora molti giocatori attivi, con stack dalle 5000 alle oltre 30000 chips. Iniziano gli allin obbligati, così come i double up. Mi do una calmata, ragiono, me la gioco solo al 50% e metto tutta la aggressività di cui sono capace riuscendo ad intimorire anche il chipsleader del tavolo. Insomma mi ritrovo in HU e stavolta è più difficile. Qualcuno in chat mi fa notare come giochi male questo oppo e in effetti le sue giocate non mi convincono. Ma non perché giochi male, perché sono strane, fanno parte di un progetto bene preciso. Siamo alla pausa e lo Sharko … bene, è un professionista dell’online ed è in attivo di svariate migliaia di euro. Non mi metto paura, capisco il suo schema, lo attendo e al river gli faccio pagare pesantemente i miei nuts. La mano decisiva non la ricordo, ma alla fine la spunto e arriva il tavolo finale. Ci sono giocatori esperti dell’online e il PRO Luca Moschitta. Insomma c’è da sudare. Ma non pensavo così tanto, fina dalla seconda mano quando il mio colore nuts si scontra contro un poker chiuso al river. Gioco tutto il final table con la metà dello stack ed è un torneo in salita. Vedo poche carte, non riesco mai ad entrare pienamente nel gioco. Qualche players viene sbattuto fuori e in attesa di ricevere una buona mano per raddoppiare lo stack cerco di sopravvivere più a lungo possibile. Resisto fino alla sesta posizione, sopravvivo a Luca, incremento di molto il mio bankroll sulle room.it ed ottengo il mio miglior risultato online.

2 commenti:

  1. Complimenti ancora per il risultato!
    Credimi che leggere ciò che scrivi è davvero piacevole.
    In te si vede molta voglia di fare bene, ma soprattutto una grande educazione e umiltà.
    Spero che il tuo modo di porti e il tuo atteggiamento potrà servire da esempio per i nuovi player che si affacciano a questo gioco.
    In bocca a lupo per tutto..ciaoo =)

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  2. Le tue parole non possono che farmi piacere ...
    GL £uca!

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